L’evoluzione delle specie non riguarda solo il passato. Al contrario, si tratta di un processo in continua azione, anche se è così lento che è difficile vederne gli effetti nel corso di poche generazioni.
In alcuni casi, però, l’intervento dell’uomo ha provocato sconvolgimenti così rapidi che gli effetti della selezione si sono manifestati nel giro di pochi anni.
Un esempio famoso di selezione naturale “al lavoro” quello di una farfalla che vive sui tronchi delle betulle, la Biston betularia.
Fino a duecento anni fa, queste farfalle avevano un colore grigio chiaro con macchioline scure (il loro nome inglese è "peppered moth"). Questo permetteva loro di mimetizzarsi sulla corteccia chiara delle betulle e sfuggire così ai predatori. Di tanto in tanto nascevano anche esemplari scuri, che però venivano facilmente individuati e catturati dai predatori.
In alcune regioni dell’Inghilterra, con la rivoluzione industriale vennero immesse nell’atmosfera grandi quantità di polvere di carbone (che all’epoca era il combustibile più usato). Di conseguenza anche i tronchi degli alberi si ricoprirono di uno strato nero di fuliggine. A questo punto, sui tronchi scuri, le farfalle chiare erano più visibili ai predatori, mentre quelle scure erano avvantaggiate e riuscivano a sopravvivere più facilmente. Nel giro di pochi anni le farfalle scure diventarono decisamente più numerose.
Oggi, che quelle stesse regioni risentono meno dell’inquinamento da carbone, i tronchi delle betulle sono più chiari e le farfalle chiare stanno ritornando a soppiantare quelle nere.
martedì 30 marzo 2010
domenica 21 marzo 2010
Cubi che sbocciano
Ci sono 11 diversi modi di "aprire" un cubo tagliandolo lungo alcuni spigoli, in modo da distenderlo sul piano.
Un clic sull'immagine ti porterà sul sito Matematita dove potrai vedere l'animazione.
venerdì 19 marzo 2010
Perché i poliedri regolari sono solo cinque?
I poliedri si dicono regolari se le loro facce sono poligoni regolari uguali.
(Se visiti la pagina di Wikipedia, da cui l'immagine è tratta, potrai vedere i cinque solidi in movimento.)
Perché sono solo cinque?
Il motivo è semplice: in ogni vertice di un poliedro devono convergere almeno tre facce e la somma dei loro angoli deve essere minore di 360°, quindi si possono avere solo queste combinazioni:
tre triangoli equilateri; quattro triangoli equilateri; cinque triangoli equilateri; tre quadrati; tre pentagoni regolari.
Se vuoi costruire i solidi in cartoncino puoi scaricare e stampare lo sviluppo piano di ciascuno di essi:
Tetraedro
Esaedro
Ottaedro
Dodecaedro
Icosaedro
(Se visiti la pagina di Wikipedia, da cui l'immagine è tratta, potrai vedere i cinque solidi in movimento.)
Perché sono solo cinque?
Il motivo è semplice: in ogni vertice di un poliedro devono convergere almeno tre facce e la somma dei loro angoli deve essere minore di 360°, quindi si possono avere solo queste combinazioni:
tre triangoli equilateri; quattro triangoli equilateri; cinque triangoli equilateri; tre quadrati; tre pentagoni regolari.
Se vuoi costruire i solidi in cartoncino puoi scaricare e stampare lo sviluppo piano di ciascuno di essi:
Tetraedro
Esaedro
Ottaedro
Dodecaedro
Icosaedro
domenica 7 marzo 2010
Il crivello di Eratostene
I numeri che si possono dividere solo per 1 e per se stessi si dicono numeri primi.
Setacciando i numeri con il crivello di Eratostene, si possono separare i numeri primi dai numeri composti.
Vuoi sapere come si fa? Guarda la presentazione realizzata da Marco Nabacino
Clicca qui per scaricare la presentazione in Power Point
Etichette:
Aritmetica,
Numeri primi
Iscriviti a:
Post (Atom)