giovedì 28 gennaio 2010
Una reazione chimica spettacolare
Quando le sostanze presenti nella bibita entrano a contatto con quelle presenti nelle caramelle, si ha la rapidissima formazione di una schiuma. Se la reazione avviene in bottiglia, la schiuma fuoriesce con un getto spettacolare.
La ricercatrice americana Tonya Coffey ha provato varie combinazioni di bibite e caramelle, osservando che con la Diet Coke e le Mentos si ottengono le fontane più potenti: fino a 7 metri!
"Ha senso dedicare le risorse della scienza a queste indagini? Certamente: si tratta di un progetto scolastico che ha permesso al docente di far avvicinare gli studenti alla scienza in modo divertente, e di questi tempi c'è tanto, tanto bisogno di persone che sappiano usare il ragionamento e il metodo scientifico per analizzare la realtà." (Paolo Attivissimo, qui, con spiegazioni più approfondite sul fenomeno)
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Chimica
mercoledì 27 gennaio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
Esco un attimo: vado ai confini dell'universo conosciuto e torno
Il video mostra l’itinerario di un viaggio ideale attraverso il cosmo conosciuto dall’astronomia contemporanea. L’animazione comincia sulle cime dell’Himalaya per arrivare a mostrare la superficie del globo terrestre vista dallo spazio, le orbite dei satelliti intorno alla Terra, l’orbita della Luna, l’orbita della Terra intorno al Sole, le orbite degli altri pianeti del nostro sistema solare, la Via lattea, le galassie più vicine e quelle più lontane, fino ad arrivare ai quasar, lontani da noi centinaia di migliaia di anni luce.
Da guardare a pieno schermo!
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lunedì 18 gennaio 2010
Storia di vacche e di vaccini
Il termine “vaccino” significa “della vacca”. Per sapere cosa abbiano a che fare le vacche con i vaccini ci affidiamo alle indagini di Anna N., Gabriele, Gaia, Giorgia, Matteo, Mattia e Sara
Nel ‘700 in Europa era molto diffuso il vaiolo. Il vaiolo era una malattia molto grave: ogni anno nel nostro continente provocava la morte più di mezzo milione di persone. Chi sopravviveva rimaneva deturpato dalle cicatrici lasciate dalle pustole che comparivano sul corpo durante la terribile malattia, inoltre l’infezione degli occhi portava a diventare ciechi.
Anche le mucche potevano ammalarsi di una forma di vaiolo, con pustole simili a quelle prodotte dal vaiolo umano. Il medico inglese Jenner aveva notato che i contadini che contraevano il “vaiolo vaccino” si ammalavano in forma lieve, guarivano in poco tempo ed erano poi immuni dal vaiolo vero e proprio. Allora pensò di sfruttare questa caratteristica del vaiolo vaccino per proteggere le persone: prelevò del materiale purulento dalle pustole di una mungitrice affetta da vaiolo vaccino e iniettò questo materiale nel braccio di un bambino. Sei settimane più tardi infettò il bambino con il virus del vaiolo umano. Il bambino non si ammalò! Era stato reso immune grazie al vaiolo vaccino: era stato VACCINATO.
Il metodo di Jenner, usato per la prima volta nel 1796, ebbe un’ampia diffusione e in poco tempo sempre più persone furono vaccinate in tutta Europa e poi anche nel resto del mondo. Nel 1979 l’OMS dichiarò che il vaiolo era stato sconfitto in tutto il mondo.
In seguito furono sviluppate tecniche simili per proteggere da altre malattie infettive: per tutte è stato conservato il termine “vaccinazione”, anche se le vacche ormai non c'entravano più.
Nel ‘700 in Europa era molto diffuso il vaiolo. Il vaiolo era una malattia molto grave: ogni anno nel nostro continente provocava la morte più di mezzo milione di persone. Chi sopravviveva rimaneva deturpato dalle cicatrici lasciate dalle pustole che comparivano sul corpo durante la terribile malattia, inoltre l’infezione degli occhi portava a diventare ciechi.
Anche le mucche potevano ammalarsi di una forma di vaiolo, con pustole simili a quelle prodotte dal vaiolo umano. Il medico inglese Jenner aveva notato che i contadini che contraevano il “vaiolo vaccino” si ammalavano in forma lieve, guarivano in poco tempo ed erano poi immuni dal vaiolo vero e proprio. Allora pensò di sfruttare questa caratteristica del vaiolo vaccino per proteggere le persone: prelevò del materiale purulento dalle pustole di una mungitrice affetta da vaiolo vaccino e iniettò questo materiale nel braccio di un bambino. Sei settimane più tardi infettò il bambino con il virus del vaiolo umano. Il bambino non si ammalò! Era stato reso immune grazie al vaiolo vaccino: era stato VACCINATO.
Il metodo di Jenner, usato per la prima volta nel 1796, ebbe un’ampia diffusione e in poco tempo sempre più persone furono vaccinate in tutta Europa e poi anche nel resto del mondo. Nel 1979 l’OMS dichiarò che il vaiolo era stato sconfitto in tutto il mondo.
In seguito furono sviluppate tecniche simili per proteggere da altre malattie infettive: per tutte è stato conservato il termine “vaccinazione”, anche se le vacche ormai non c'entravano più.
La memoria immunitaria e le vaccinazioni
(informazioni raccolte da Elisa e Claudia)
Come fa il nostro corpo a difendersi dai microrganismi?
Quando dei microorganismi (virus o batteri) entrano nel nostro corpo, il nostro sistema immunitario produce anticorpi contro di loro. Il sistema immunitario poi “ricorda” i microrganismi che ha già incontrato, così ad un nuovo attacco sarà capace di reagire immediatamente.
Da cosa è fatto un vaccino?
Un vaccino è un prodotto costituito da una piccolissima quantità di microrganismi (virus o batteri) uccisi o attenuati.
Come funziona la vaccinazione?
Il funzionamento della vaccinazione si basa sulla memoria immunitaria. I microrganismi che vengono iniettati nel corpo non sono in grado di far sviluppare i sintomi e le complicanze della malattia ma sono capaci di stimolare la produzione di anticorpi.
Perché alcune vaccinazioni sono obbligatorie?
La vaccinazione è il modo più sicuro per favorire la protezione di intere comunità contro malattie gravi. Durante un’epidemia, le persone vaccinate hanno meno probabilità non solo di ammalarsi ma anche di trasmettere i microrganismi ad altre persone. L’obiettivo della vaccinazione, quindi, non è solo quello di diminuire il numero di malati ma anche quello di eliminare il virus dalla popolazione.
Come fa il nostro corpo a difendersi dai microrganismi?
Quando dei microorganismi (virus o batteri) entrano nel nostro corpo, il nostro sistema immunitario produce anticorpi contro di loro. Il sistema immunitario poi “ricorda” i microrganismi che ha già incontrato, così ad un nuovo attacco sarà capace di reagire immediatamente.
Da cosa è fatto un vaccino?
Un vaccino è un prodotto costituito da una piccolissima quantità di microrganismi (virus o batteri) uccisi o attenuati.
Come funziona la vaccinazione?
Il funzionamento della vaccinazione si basa sulla memoria immunitaria. I microrganismi che vengono iniettati nel corpo non sono in grado di far sviluppare i sintomi e le complicanze della malattia ma sono capaci di stimolare la produzione di anticorpi.
Perché alcune vaccinazioni sono obbligatorie?
La vaccinazione è il modo più sicuro per favorire la protezione di intere comunità contro malattie gravi. Durante un’epidemia, le persone vaccinate hanno meno probabilità non solo di ammalarsi ma anche di trasmettere i microrganismi ad altre persone. L’obiettivo della vaccinazione, quindi, non è solo quello di diminuire il numero di malati ma anche quello di eliminare il virus dalla popolazione.
giovedì 14 gennaio 2010
Elettrolisi dell'acqua
L'acqua è un composto formato da due sostanze più semplici: l'idrogeno e l'ossigeno. Utilizzando la corrente elettrica è possibile decomporre l'acqua in modo da ottenere idrogeno ed ossigeno gassosi, che si accumulano separatamente in corrispondenza dei due elettrodi. La quantità di idrogeno che si forma è doppia rispetto alla quantità di ossigeno.
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